EDUCATORE

DI CORRIDOIO

Il progetto “Educatori di corridoio” consiste nell’inserire durante l’orario scolastico all’interno della scuola primaria, secondaria di primo grado educatori professionali per favorire l’integrazione scolastica di minori con difficoltà scolastiche, relazionali o sociali.

L’obiettivo del progetto, che prevede la presenza quotidiana (2 ore al giorno) presso il plesso scolastico dell’educatore professionale, è di supportare gli insegnanti che si trovano ad operare in classi “complesse”, essere di supporto in situazioni relazionali complesse, facilitatore per un incontro tra scuola ed extra-scuola.

L’ Educatore di corridoio interviene dove ci sono studenti che hanno perso autostima e motivazione allo studio ovvero dove ragazzi/e con situazione socio-relazionale estremamente critica che si nascondono dietro “dinamiche rumorose, disturbanti o di isolamento e apatia”, ma anche dove ci sono alunni che non fanno nulla per emergere in senso positivo, facendosi dimenticare tra i banchi, negandosi un cammino di crescita culturale e personale.

L’educatore di corridoio è una figura specifica che collabora all’interno della scuola con le altre figure professionali come insegnanti, psicologi, insegnanti di sostegno, per elaborare un progetto coerente con il pei definito dal consiglio di classe.

È importante però che non si focalizzi su una singola persona o classe, ma che sia a disposizione di tutto il plesso scolastico in cui è inserito, in modo da essere in relazione con tutte le persone al suo interno, anche con quelle figure che non hanno una specifica competenza con gli studenti ma che si trovano loro malgrado a dover
gestire per molte ore situazioni “difficili”.

Il ruolo dell’educatore a scuola quindi è anche quello di mediare tra le risorse professionali e strumentali messe in campo dalla scuola e dal territorio.

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La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi.